Un sussurro di tranquillità e pace in un mondo rumoroso

Ogni anno Pantone decreta quale sarà il colore che narrerà le tendenze dell’anno successivo, nella moda, nel design, nella grafica, nell’architettura, nell’oggettistica, nell’arredo…
E come di consueto al nostro interno iniziano i pronostici.
Qualcuno aveva la sensazione che servisse un colore di pace, in un mondo frenetico, e così è stato.

“Simile a una tela bianca, Cloud Dancer esprime il nostro desiderio di un nuovo inizio. Rimuovendo gli strati di un pensiero obsoleto, apriamo le porte a nuovi approcci. Una tonalità di bianco ariosa, PANTONE 11-4201 Cloud Dancer apre uno spazio alla creatività, permettendo alla nostra immaginazione di spaziare affinché nuove intuizioni e idee audaci possano emergere e prendere forma.”

Laurie Pressman – Vice President, Pantone Color Institute

Con la sua presenza espansiva, PANTONE 11-4201 Cloud Dancer invita a creare uno spazio in cui funzione e sentimento si intrecciano per costruire atmosfere di serenità e spaziosità, offrendo un rifugio di pulizia visiva che ispira benessere e leggerezza.

Palette di colori

Il Pantone Color of the Year 2026, PANTONE 11-4201 Cloud Dancer, è un colore strutturale chiave la cui versatilità funge da impalcatura per lo spettro cromatico, facendo risaltare tutti gli altri colori.

In un mondo in cui il colore è diventato sinonimo di espressione personale, questa è una tonalità in grado di adattarsi, armonizzarsi e creare contrasto, portando una sensazione di leggerezza ariosa a tutte le applicazioni di prodotto e a tutti gli ambienti, sia come elemento a sé stante che in abbinamento ad altre tonalità.

Ecco alcuni suggerimenti di “palette” che ci offre Pantone.

In conclusione…

Già lo sapevamo che “il bianco è per il grafico ciò che verde è per l’architetto” ossia spazio, respiro, quiete. Oggi più che mai amiamo la scelta che ha fatto Pantone e le sue motivazioni: abbiamo bisogno di un punto e a capo, di ritrovare serenità, di vedere le cose con una nuova luce, di ritornare a sentire i nostri sentimenti, le nostre intuizioni…gli altri! Sì perché il digitale è stato una ricchezza ma ha anche tolto umanità e relazione. Ci auguriamo un mondo con questi equilibri.

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