I gadget per le fiere: il caso Max Company
I gadget per le fiere hanno sempre uno scopo: insieme a Max Company, per trasmettere l’essenza di una maglieria fatta di moda e per la moda.
La moda, per chi la crea e la vive, è tutta una questione di avanguardia.
È l’incontro tra sapienza artigianale e continua ricerca del nuovo.
E questo è lo stesso spirito che anima Max Company, una maglieria 100% Made in Italy, punto di riferimento per i più importanti brand dell’alta moda.
In vista della Fiera Unica di Milano, siamo stati coinvolti dall’azienda per la realizzazione di un pieghevole, da cui è nata l’idea per un restyling che ha coinvolto anche logo e biglietto da visita.
Ecco il breve racconto del come e del perché dietro allo sviluppo dei materiali.
Parlare alla moda con il linguaggio della moda.
Questa è la chiave di lettura scelta per il pieghevole dedicato alla fiera.
Font puliti, geometrie che “tagliano” le immagini, e una scelta cromatica spiazzante: nero su rosa, tessuto su pelle, eleganza e femminilità.
Il rosa trova ulteriore espressione nella carta selezionata, chiamata Nude, che restituisce a livello estetico e tattile il contatto della pelle umana.
La scelta del tono bicromatico nasce invece dall’esigenza di dare totale risalto alle lavorazioni dei tessuti, senza sporcare l’immagine con altri colori.
Tocco conclusivo: a chiudere il pieghevole un nastrino, testimonial tocca-con-mano delle pregiate lavorazioni della maglieria.
Alla ricerca formale è stata abbinata anche la creazione dei contenuti.
A cominciare dal payoff “Knitted in Italy” che affianca il nuovo logo e riassume l’anima artigianale e 100% italiana dell’azienda.
All’interno del pieghevole, vengono poi sintetizzate le caratteristiche differenzianti di Max Company – ricerca, attualità e attenzione al dettaglio – accompagnate dalle immagini-simbolo di tre donne.
Tempo di fiera, tempo di biglietti da visita.
Al pieghevole, viene associata la progettazione grafica del nuovo biglietto da visita.
In coordinato, torna l’abbinata nero e carta Nude, ma si sceglie di giocare sulla matericità.
Al posto del classico biglietto in carta sottile, si opta per una soluzione più spessorata che richiama nelle forme le etichette della moda.
Un’idea inusuale e volutamente differenziante.
Altro anno, stessa fiera.
Per la Fiera Unica dell’anno successivo, la volontà di rinnovarsi non fa comunque venir meno il desiderio di comunicare ricercatezza e dettaglio.
I gadget per la fiera proposti sono un taccuino con cucitura singer con filo a vista e matita Perpetua®, in varie tonalità glitter.
Chi ha detto che l’eleganza non può essere anche funzionale?
I gadget per le fiere non sono semplici “oggettini con il logo sopra”. Sono una preziosa occasione per costruire l’immagine di un’azienda e dare una prima ottima impressione a chi non ci conosce.